Un lancio rinviato a causa dell’incidente di un vettore Ariane 5, simile a quello che doveva portarla nello spazio, cambio di obiettivo e 10 anni di viaggio, la missione Rosetta raggiunge il suo traguardo con il modulo Philae, che è finalmente atterrato su una cometa, dal curioso nome 67P/Churyumov-Gerasimenko. Da simbolo della Natività, alla paura medioevale delle comete come presagio di eventi funesti, all’errata interpretazione di Galileo, fino alla giusta intuizione del 1949 di Fred Wipple, astronomo americano, le comete inizieranno ora a svelarci la loro storia, e questa data entrerà nei libri di storia dell’astronautica.
A pensarci si stenta a crederlo; Galileo riteneva le comete una manifestazione di fenomeni atmosferici d’alta quota, solo alla fine degli anni ’40 la giusta teoria della ” palla di neve sporca” . Oggi una macchina costruita dall’uomo, dopo aver percorso una distnza incredibile ed aver portato a termine un inseguimento durato un decennio, non ha mancato l’appuntamento con l’astro chiomato, e si appresta a svelarne i segreti. La lunga avventura, iniziata dieci anni fa, è soltanto all’inizio…
Norberto Milani,
Circolo Astrofili Trezzano